La Sardegna può diventare il prossimo modello del Mediterraneo per l’energia green

La Sardegna ha tutte le caratteristiche per diventare un modello green per la transizione energetica del prossimo futuro. Un obiettivo ambizioso su cui anche il Gruppo Enel intende contribuire, alimentando l’intera Isola del Mediterraneo con le abbondanti risorse rinnovabili disponibili sul territorio. Il processo di elettrificazione – una volta portato a termine – promuoverà in parallelo un turismo sostenibile, attraverso la diffusione di veicoli ecologici via terra e via mare, con la progressiva scomparsa di mezzi di trasporto alimentati da combustibili fossili. Una trasformazione che rispecchia appieno il paradigma delle rinnovabili come “Super Major”, accompagnando lo sviluppo di nuove tecnologie con la promozione della decarbonizzazione, verso un uso attento dell’energia. In linea con l’impegno a livello nazionale del Gruppo Enel, l’obiettivo in termini di sostenibilità non può che essere quello di azzerare l’utilizzo sia del carbone sia del gas naturale, partendo dalla promozione di soluzioni alternative e green. Se si approfitta al meglio delle risorse che il territorio offre, già in pochi anni sia le auto sia le navi potranno sfruttare l’energia elettrica, liberando l’isola dal petrolio e dai motori diesel. L’isola perfetta per un modello sostenibile La Sardegna ha caratteristiche geografiche, economiche e demografiche che la differenziano dalle altre regioni italiane: l’insularità ha limitato lo sviluppo delle infrastrutture energetiche, tanto da escluderla dalla metanizzazione. Le risorse naturali come vento, acqua ed energia solare sono invece presenti in abbondanza grazie alla vantaggiosa posizione, rendendo possibile la creazione di impianti in grado di produrre grandi quantità di energia. Inoltre, la Sardegna è molto più estesa rispetto alle destinazioni turistiche insulari più note del Mediterraneo, come le isole greche o le Baleari, con volumi energetici complessivi nettamente superiori. Il processo di metamorfosi strutturale del comparto energetico è sostenuto anche grazie al progetto Sardegna rinnovabile, supportato da una coalizione ambientalista composta da WWF, Greenpeace, Legambiente e Kyoto Club, per promuovere la transizione green e lo sviluppo di politiche adeguate. A questo si aggiunge il desiderio degli abitanti dell’isola, che si dichiarano pronti per questo cambiamento: da un’indagine condotta da WWF Italia, per esempio, è emerso che il 94% dei sardi intervistati ritiene molto o abbastanza vantaggioso il passaggio dal carbone alle rinnovabili, per salvaguardare l’ambiente e ridurre gli effetti del cambiamento climatico. Le prospettive della transizione green, verso il 2030 e il 2040 In base alle stime del fabbisogno energetico della Sardegna, si ritiene che già per il 2040 sarà possibile azzerare l’utilizzo di carbone e gas naturale, sfruttando solo le fonti rinnovabili. La maggior parte degli impianti saranno fotovoltaici ed eolici (sia su terra ferma sia off-shore): insieme alle centrali idroelettriche già presenti e ai sistemi di storage, quindi, si punta ad avere un mix energetico che possa garantire continuità nella disponibilità elettrica. Con l’accelerazione dei fattori normativi abilitanti e delle tempistiche autorizzative, questo scenario porterà in pochi anni benefici concreti per la salute delle persone e soprattutto per l’ambiente, facendo della Sardegna un modello energetico di riferimento per lo sviluppo green, potenzialmente replicabile altrove. Grazie alla creazione di partnership e accordi, in cui il Gruppo Enel avrà un ruolo attivo, gli impianti all’avanguardia e le infrastrutture innovative permetteranno anche un significativo sviluppo dell’Isola dal punto di vista economico, con la creazione di nuovi posti di lavoro (stimati tra i 10mila e i 15mila entro il 2030) e l’arrivo di investimenti nell’ordine dei 15 miliardi di euro. Il circolo virtuoso (sostenuto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza) che si creerebbe può portare la Sardegna a occupare una posizione di prestigio all’interno del Mediterraneo, tanto dal punto di vista infrastrutturale quanto energetico, per la decarbonizzazione.

{{ currentMenugamenu.label }}

{{ currentSubMenugamenu.label }}

{{ card.title }}

{{ currentSubMenugamenu.numbers.title }}

La Sardegna può diventare il prossimo modello del Mediterraneo per l’energia green

Contenuti correlati

{{article.title}}

{{article.title}}

{{article.title}}