Dal calore della terra all‘energia dei fiumi: viaggi sostenibili tra Italia, Spagna e Cile

Anche il turismo può essere sostenibile. La sostenibilità, infatti, è un approccio responsabile al viaggio che mira a proteggere l'ambiente, preservare le culture locali e sostenere le comunità; Con la presenza capillare dei nostri impianti sul territorio, promuoviamo il turismo sostenibile collaborando con le comunità locali, creando valore condiviso e un indotto economico. Ecco, dunque, tre proposte di mete in Italia, Spagna e Cile, che coinvolgono anche i nostri impianti di energia rinnovabile. Italia: a piedi o in bici nella valle del Diavolo Larderello si trova in una zona conosciuta come la Valle del Diavolo, in Toscana, chiamata così proprio a causa del calore intenso che sprigiona la terra, dovuto alle risalite di magma da una profondità di 5-10 km fino in superficie. Il primo ad accorgersi che da quei fenomeni si poteva trarre beneficio fu l’ingegnere François Jacques Larderel che nel 1818 mise a punto una tecnica per sfruttare il calore a scopi industriali, estraendo l’acido borico dal vapore geotermico. Oggi a Larderello, oltre a produrre energia rinnovabile con le centrali geotermiche si produce anche cultura, grazie a un percorso di turismo sostenibile. Il percorso, che si può fare anche in bici, comprende il Parco delle Biancane, dove i fluidi geotermici raggiungono la superficie dando luogo a vistose manifestazioni naturali, come soffioni, mofete e putizze. Il Parco delle fumarole di Sasso Pisano, con uno spettacolo di fumarole, lagoni e geyser naturali. E ancora, i soffioni boraciferi a San Federigo, il Museo della Geotermia a Larderello nonché la visita a tappe intorno ai nostri impianti, per capire l’energia geotermica. Infine, non mancano luoghi di ristoro che usano come fonte di energia proprio il vapore proveniente dalla nostra vicina centrale geotermica. Il birrificio Vapori di Birra produce ben otto tipi di birra differenti, tutte con nomi dedicati in qualche modo alla geotermia. Oppure il caseificio Padre Paterno di Monterotondo Marittimo, il cui latte e formaggio vengono prodotti utilizzando il vapore geotermico. Spagna: il parco nella Guida dell’Ecoturismo Eolico La Galizia oggi è la terza regione della Spagna per produzione di energia eolica, e Paradela, un piccolo Comune non lontano da Lugo, attraversato dal celebre “Camino de Santiago”, è diventato un emblema locale del turismo sostenibile. La costruzione di un parco eolico di Enel Green Power España in questa località ha creato nuove opportunità per il territorio, grazie alla coesistenza tra paesaggio, vento, allevamento e colture agricole. La località dell’impianto è stata inserita nella prima Guida dell’Ecoturismo Eolico pubblicata in Spagna. A Paradela è stata creata la "Ruta do Loio", che si estende per 16 chilometri accanto al fiume Miño, attraverso alberi secolari, cascate, mulini, ponti e il parco eolico, che diventa parte dell'attrazione turistica della zona. Ed è proprio la presenza del parco che ha reso più facile l’accesso alla zona, garantendone il turismo, e allo stesso tempo producendo energia pulita e rinnovabile per 42000 famiglie. Cile: nel parco etnoturistico In Cile, a Pilmaiquén nella regione di Los Lagos, i nostri impianti giocano un ruolo fondamentale per il turismo sostenibile. Qui, infatti, è nato un progetto di etnoturismo: la comunità indigena Mapu Pilmaiquén utilizza ormai da diversi anni i terreni e alcune strutture dismesse intorno alla centrale idroelettrica, costruita negli anni Quaranta del secolo scorso, per far conoscere la propria cultura ancestrale a migliaia di visitatori ogni anno. L'etnoturismo, o turismo etnico, è un viaggio nella cultura di particolari comunità. In questo modo, gli esploratori cercano di conoscere in prima persona i costumi, lo stile di vita, la storia e persino la gastronomia di un gruppo etnico. A oggi, il parco La Isla-Salto La Olla riceve più di 20.000 visitatori all'anno e ha creato sette posti di lavoro permanenti (tutte donne indigene), oltre diciotto posti di lavoro part-time, e ha integrato 25 imprenditori locali che commercializzano i loro prodotti artigianali. Le risorse naturali e le infrastrutture industriali vengono utilizzate dunque in un'ottica autentica di sostenibilità e collaborazione.

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