{{ currentSearchSuggestions.title }}

{{ currentMenugamenu.label }}

{{ currentMenugamenu.desc }}

{{ currentMenugamenu.cta }}

{{ currentSubMenugamenu.label }}

{{ currentSubMenugamenu.desc }}

{{ currentSubMenugamenu.numbers.title }}

{{ number.value }} {{ number.label }}

Centrale idroelettrica e fotovoltaica di Montelupone

Centrale idroelettrica e fotovoltaica di Montelupone

Operativa

{{item.label}}
{{ item.title }}
{{ item.content }}
L’impianto

Centrale idroelettrica e fotovoltaica di Montelupone

La centrale di Montelupone è situata nel Comune omonimo, in provincia di Macerata (Marche), e fa parte degli impianti dell’Unità Territoriale Ascoli – Unità Esercizio Valcimarra, che sorgono lungo il corso del fiume Potenza, nella cosiddetta Valle del Potenza. Si tratta di una zona caratterizzata da un'ampia rete di sentieri e itinerari per escursioni a piedi e in bicicletta, oltre che per il suo ricco patrimonio naturale e storico.

Nel 2024 è stato realizzato qui il primo impianto Enel fotovoltaico a copertura del canale di adduzione, producendo così energia senza ulteriore consumo di suolo.
L’impianto è costituito da oltre 2.700 pannelli bifacciali prodotti dalla 3Sun, la Gigafactory Enel di Catania. Lungo tutto il canale è stata anche installata la fibra ottica, consentendo il controllo a distanza dell’opera di presa e un monitoraggio preciso delle prestazioni dell’impianto idroelettrico.

icona
Disegno stilizzato di una lampadina

Tecnologia

Idroelettrica + solare

icona

Status

Operativa

icona

Capacità operativa

590 kW idro + 1 MW solare

icona

Produzione di energia

1,8 GWh idro + 1,3 GWh solare

(Produzione media stimata)

icona

Fabbisogno energetico

1.119 famiglie all’anno

icona

Emissioni di CO2 evitate

1.860 tonnellate

Timeline

Milestone

{{item.label}}
{{ item.title }}
{{ item.content }}

Sinergia tra sole e acqua: l’innovazione sostenibile dei canali fotovoltaici

La soluzione ibrida sviluppata a Montelupone rappresenta un esempio innovativo e sostenibile di integrazione tra energia idroelettrica e solare. L’installazione di pensiline fotovoltaiche sopra il canale consortile non solo consente la produzione combinata di energia pulita da due fonti rinnovabili, ma offre anche una serie di vantaggi ambientali e funzionali. Innanzitutto, i pannelli solari non occupano nuovo suolo, utilizzando una superficie già antropizzata e riducendo così il consumo di territorio agricolo o naturale. La copertura fotovoltaica, inoltre, contribuisce a mettere in sicurezza il canale stesso, proteggendolo da eventuali cadute accidentali di persone o animali. L’impatto paesaggistico risulta minimo, poiché l’infrastruttura si sovrappone a un’opera artificiale preesistente, mentre l’effetto sull’ecosistema è contenuto grazie alla presenza di griglie che filtrano l’acqua in ingresso alla centrale idroelettrica. Un ulteriore beneficio è la riduzione dell’evaporazione dell’acqua, favorita dall’ombreggiamento dei pannelli: un accorgimento strategico che tutela la disponibilità idrica per la produzione energetica e per l’irrigazione, rivelandosi particolarmente prezioso in un contesto di cambiamenti climatici e siccità sempre più frequenti.

Impatto sulle comunità locali

Oltre all’impianto fotovoltaico, realizzato in collaborazione con le istituzioni locali, a San Firmano, nello stesso Comune di Montelupone – sede di una millenaria abbazia bizantino-romanica - è stata installata anche una stazione di ricarica per biciclette elettriche, alimentata da energia prodotta interamente da fonti rinnovabili. Si tratta di un’iniziativa che rappresenta un gesto concreto di attenzione verso il territorio e le comunità che vivono nelle zone in cui operiamo. Un piccolo impianto, ma dal grande significato: favorisce la mobilità elettrica, valorizza il turismo lento e sostenibile, e contribuisce in modo tangibile alla transizione energetica.

La stazione di ricarica di San Firmano è quindi molto più di un’infrastruttura: è il simbolo di un approccio condiviso allo sviluppo sostenibile, basato su collaborazione, ascolto e sinergia con le amministrazioni locali. Quando pubblico e privato lavorano insieme, i benefici si moltiplicano: per l’ambiente, per il tessuto sociale e per l’economia del territorio.

Contenuti correlati