Una leggenda, sia per la sua musica che per il suo attivismo ambientale. Gilberto Gil, che ha compiuto 80 anni lo scorso mese, ha iniziato a battersi per le cause ambientali già negli anni Settanta, e questo impegno si è rafforzato nel corso del tempo. Il musicista brasiliano ha fatto molto per salvare i tesori più preziosi del Pianeta, dimostrando il suo forte impegno per la protezione dell’ambiente. Il documentario Viramundo del 2013, per esempio, ha documentato il suo tour mondiale, conclusosi nel cuore della foresta amazzonica, il principale polmone verde del mondo. Le foreste sono state anche l’ispirazione per il singolo Refloresta (“Riforesta”), uscito l’anno scorso. Il brano promuove attivamente l’omonima campagna lanciata dall’Instituto Terra, fondato nel 1998 da due celebri ambientalisti brasiliani, il fotografo Sebastião Salgado e la moglie, l’autrice e produttrice cinematografica Lélia Wanick Salgado. La canzone è una vera e propria dichiarazione d’amore per il Pianeta e contiene un appello appassionato a salvare le foreste del mondo e “le milhões de espécies, plantas e animais” (“milioni di specie, piante e animali”) che le abitano. L’Amazzonia compare anche nel video del brano, che è stato oggetto di una campagna su Tik-Tok finalizzata a incentivare la riforestazione. Impegno autentico Gil non è una di quelle celebrità che si limitano a parlare delle cause importanti. Ha sofferto per le sue idee. Negli anni Sessanta, quando era ancora ventenne, lui e il partner musicale Caetano Veloso, un’altra futura icona della musica brasiliana, furono arrestati dal regime militare brasiliano e incarcerati. Furono rilasciati soltanto alcuni mesi dopo, a condizione di scegliere l’esilio. Con le loro mogli si trasferirono in Inghilterra, dove Gil, insieme a un altro giovane artista, David Bowie, si esibì in una delle prime edizioni del Festival di Glastonbury. Gil tornò in Brasile nel 1972. Nel 1990 fondò l’organizzazione ambientalista Onda Azul (“Onda Blu”), dedicata alla protezione delle acque brasiliane. La sua fama è tale che quando Lula venne eletto presidente del Brasile, nel 2003, invitò Gil a diventare ministro della Cultura. Gil accettò l’invito e ricoprì quel ruolo per cinque anni. Un palco verde all’Umbria Jazz Festival La sera di sabato 9 luglio, Gilberto Gil è salito sul palco dell’Umbria Jazz Festival con la sua band e un’altra grande artista brasiliana, Marisa Monte, nella pittoresca città italiana di Perugia. Gil è un gigante, sia in termini di musica che di attivismo ambientale, ed è un privilegio per Enel Green Power poter lavorare insieme a lui nella promozione di cause come la sostenibilità e le energie rinnovabili, temi fondamentali sia nel nostro che nel suo mondo.