Parco fotovoltaico Arinos
Parco fotovoltaico Arinos
Operativo
Parco fotovoltaico Arinos
Il Parco Solare Arinos sorge nell’omonimo municipio dello Stato del Minas Gerais, nel sud est del Brasile. Si tratta di una regione caratterizzata dal Cerrado, la savana tropicale brasiliana, caratterizzata dall'elevata biodiversità e da una vegetazione adattata ai periodi di siccità.
L’impianto è composto da oltre 1 milione di moduli fotovoltaici, e utilizza tecnologie all'avanguardia per ottimizzare l'efficienza e la sicurezza, tra cui robot per il taglio della vegetazione, pulizia dei moduli con un metodo meccanizzato ad alta efficienza (Sunbrush) che riduce fortemente il consumo di acqua, e monitoraggio con droni.
L’integrazione di Intelligenza Artificiale e Machine Learning nelle attività di Operation & Maintenance consente di applicare analisi avanzate per la classificazione dei guasti e l’individuazione di inefficienze.
Tecnologia
Fotovoltaico
Status
Operativo
Capacità operativa
611 MW
Produzione di energia
1.400 GWh all’anno
(su base 35ennale)
Emissioni di CO2 evitate
790.000 tonnellate all’anno
Fabbisogno energetico
680.000 abitazioni
Milestone
Impatto sulle comunità locali
Durante la fase di costruzione del parco solare sono stati creati oltre 3.500 posti di lavoro, di cui più di 1.000 (comprese 335 donne) occupati da residenti, promuovendo l'occupazione e l'inclusione anche attraverso il programma Enel Compartilha Oportunidade, che ha offerto otto corsi professionali a 192 diplomati. Parallelamente, Enel Green Power ha sviluppato un vasto programma di sostenibilità e inclusione nelle aree limitrofe, con un totale di 32 iniziative nei settori di educazione ambientale, cittadinanza, salute, cultura e imprenditorialità di cui hanno beneficiato oltre 41.000 residenti. Tra le iniziative, spiccano il progetto culturale "Baú de Leitura" che ha dotato le scuole di sale di lettura e biblioteche digitali per oltre 770 studenti e la donazione di un sistema fotovoltaico all'APAE (Associazione per persone con disabilità) di Arinos, riducendo i costi energetici della metà e sostenendo l’ampliamento del centro diurno. È stata anche creata una Banca dei Semi per promuovere la frutticoltura agroforestale e il ripristino ecologico del Cerrado. Il programma "Sport e Neurodiversità" ha invece promosso l'inclusione sociale attraverso laboratori sportivi e artistici.