“Fare l’elettricista in Enel è una soddisfazione perché non è un lavoro come gli altri. Ti rendi conto che puoi essere quella punta che può aiutare a cambiare tutto. Tutto. Basta crederci.”
Appena diplomata, a 19 anni, Gloria ha sostenuto e vinto il concorso per lavorare in EGP. Senza saperlo ha così aperto la strada ad un nuovo corso della storia secolare della geotermia in Toscana.
Una delle prime donne a fare l’ingresso in un settore operativo che per tradizione e tipologia di lavoro era stato sempre appannaggio di colleghi uomini, ha svolto un ruolo da apripista ritrovandosi ben presto in buona compagnia.
Credere nel merito
A capo di tutta l’area geotermica di Lago Boracifero, di 14 dei 35 dei impianti di EGP che sorgono nel distretto geotermico tra le province di Pisa, Grosseto e Siena, c’è Sara Montomoli.
Laureata in ingegneria chimica, è entrata in Enel nel 2008, poco meno che trentenne. Allora non immaginava che sarebbe arrivata in così breve tempo a ricoprire un incarico così importante.
La geotermia toscana è uno dei fiori all’occhiello di Enel Green Power e ogni anno festeggia il superamento dei suoi stessi record di produzione ed efficienza. Sara e il team di 60 persone che lavorano sotto la sua guida sono una parte essenziale di questa eccellenza.
“In questo campo non ci sono mai due giornate uguali. L’importante è affrontare ogni evenienza con l’approccio giusto e la consapevolezza che tutti i problemi possono essere risolti.”
Collaborazione, impegno personale e responsabilità. Nelle giornate quotidiane di Sara, nel suo modo quotidiano di lavorare, si ritrovano gli stessi elementi alla base delle visione che ha permesso a Enel Green Power di essere un’azienda naturalmente inclusiva e pronta a valorizzare tanto la diversità quanto i meriti, tutto l’anno, da molti anni.