Green thoughts from great minds

Professore ordinario presso il Dipartimento di Produzioni Vegetali Sostenibili dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, si è laureato in Scienze agrarie presso l’Università degli Studi di Bologna dove ha anche conseguito il Dottorato di ricerca in colture erbacee.

Coordina il gruppo di ricerca Field Crops Group, che ha l’obiettivo di sviluppare e promuovere soluzioni sostenibili per agroecosistemi sani; è presidente della società Citimap Scarl che si occupa di telerilevamento e agricoltura di precisione; è presidente del consiglio scientifico di Federcanapa. Partecipa a numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali su tematiche legate all’agricoltura sostenibile e alla bio-economia. La sua attività di ricerca è prevalentemente centrata sulla gestione agronomica e l’ecofisiologia delle colture agrarie. Da alcuni anni si occupa della ricerca nell’ambito dell’agrivoltaico, e grazie a sperimentazioni finanziate da RemTec ed Enel Green Power, con il suo gruppo di ricerca ha sviluppato una piattaforma di calcolo per simulare la produzione in ambiente agrivoltaico e sviluppare impianti agrivoltaici sostenibili.

Socio fondatore e membro del consiglio della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, per questa è responsabile dell’area Clima ed energia e di quella Ricerche e progetti. È coordinatore di Italy for Climate, l’iniziativa italiana delle imprese per il clima lanciata dalla Fondazione nel 2019. Laureato in Scienze ambientali, ha coordinato e coordina progetti di ricerca in diversi campi della green economy, è esperto di analisi, modelli, sistemi valutazione delle performance, indicatori e reporting di sostenibilità, ha supportato e supporta istituzioni, enti locali e organizzazioni private nella definizione di strategie e interventi in materia di green economy e percorsi avanzati di decarbonizzazione.

Professore associato di Biosfera 2 presso la Scuola di Geografia e Sviluppo e la Scuola di Risorse Naturali e Ambiente dell'Università dell'Arizona. Ha ottenuto una laurea in Scienze Ambientali presso la Texas Christian University e un master in Ecologia Forestale presso l’Università della Georgia, nonché un dottorato in Ecologia e Biologia Evoluzionistica presso l’Università dell’Arizona. La sua ricerca si concentra su come sviluppare la nostra comprensione delle risposte dell'ecosistema semiarido e dell'adattamento ai cambiamenti climatici, come l'aumento della temperatura e la riduzione delle precipitazioni. Il gruppo di ricerca Barron-Gafford studia gli effetti interattivi della vegetazione e dei cambiamenti climatici su piante e funzioni dell'ecosistema per consentire previsioni e decisioni informate. Il gruppo affronta questioni relative ai campi della biogeografia, dell'ecofisiologia vegetale, dell'ecologia degli ecosistemi, dell'ecoidrologia e della cosiddetta Critical Zone Science. Il suo obiettivo personale e professionale è contribuire a sviluppare soluzioni basate sulla scienza per consentire alle persone di adattarsi alle crescenti pressioni che provengono da un clima in continuo cambiamento.

Ricercatrice senior presso l’IIT di Genova dove coordina la linea di Soft Biorobotics Perception, è stata ricercatrice in ingegneria biomedica presso l’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. È coordinatrice scientifica del progetto europeo PROBOSCIS, con l’obiettivo di sviluppare una nuova generazione di soft robot manipolatori. Ha collaborato e ha avuto responsabilità scientifica in progetti internazionali ed è autrice di oltre 100 articoli su riviste internazionali, libri e atti di conferenze.

Andrea Bertaglio è un giornalista freelance specializzato in sostenibilità, cambiamento climatico e temi ambientali. Scrive per il quotidiano La Stampa, oltre che per altri giornali, riviste e siti Web. Ha lavorato nel 2007 presso il Centre on Sustainable Consumption and Production nato dalla collaborazione tra UNEP e Wuppertal Institut, in Germania, dove ha capito il profondo legame fra tecnologia, trend sociali e problemi ambientali. Da alcuni anni sta focalizzando il suo lavoro su rinnovabili, mobilità elettrica, green economy, smart city e innovazione.

Dal 2015 è direttore esecutivo dell’AIE (Agenzia Internazionale per l’Energia). Sotto la sua direzione, l’agenzia ha assunto un ruolo di primo piano a livello mondiale sugli impegni per raggiungere gli obiettivi internazionali sul clima, garantendo allo stesso tempo che le politiche attuate promuovano l’impatto sociale ed economico positivo della transizione verso un’energia sostenibile e tutelino la sicurezza energetica. Birol ha guidato l’AIE durante il primo programma di modernizzazione generale, che ha visto l’agenzia aprire le porte alle principali economie emergenti, tra cui il Brasile, la Cina, l’India e il Sudafrica. In questo modo, l’AIE è diventata l’hub globale per la transizione energetica sostenibile, e ha potuto estendere il proprio impegno nei confronti della sicurezza energetica oltre al petrolio includendo anche l’energia elettrica, il gas naturale, le rinnovabili e i minerali necessari per molte delle attuali tecnologie relative all’energia sostenibile. Il suo nome è comparso nella “TIME 100”, la lista annuale del “Time” delle persone più influenti al mondo, è stato citato da “Forbes” come una delle persone più influenti nel settore dell’energia ed è stato nominato dal “Financial Times” “Energy Personality of the Year”. Presiede l’Energy Advisory Board del Forum Economico Mondiale e ha ricevuto numerose decorazioni ufficiali. Birol ha conseguito una laurea in Ingegneria energetica presso l’Università Tecnica di Istanbul e un master e un dottorato di ricerca in Economia energetica all’Università Tecnica di Vienna. Ha inoltre ricevuto un dottorato honoris causa dall’Imperial College di Londra nel 2013.

Il professor Michael Braungart è il fondatore e CEO scientifico dell’EPEA (Environmental Protection Encouragement Agency). È anche co-fondatore e direttore scientifico della società McDonough Braungart Design Chemistry, che ha sede a Charlottesville, in Virginia, e  co-fondatore e responsabile scientifico dell’Hamburger Umweltinstitut. 

Braungart ha studiato Chimica e Ingegneria dei processi. Negli anni Ottanta ha collaborato con l’organizzazione ambientalista Greenpeace; nel 1982 ha contribuito a fondare la sezione dedicata alla chimica di Greenpeace International, di cui è diventato responsabile nel 1985. Lo stesso anno ha ricevuto il dottorato presso il dipartimento di chimica della Università di Hannover. Nel 1987 Greenpeace ha fondato l’EPEA per sviluppare soluzioni per problemi ambientali complessi. Da quel momento Braungart ha partecipato con un lavoro di ricerca e consulenza alla progettazione di prodotti e processi eco-efficaci che non solo non danneggiano l’uomo o la natura, ma portano benefici concreti. Nel 1994 è diventato docente di Ingegneria dei processi presso la Università Leuphana di Lüneburg (in Germania), dove oggi è titolare della cattedra di Cradle to Cradle ed Eco-efficacia.

Myriam Castanié è la coordinatrice dell’Energy Communities Repository, un’iniziativa della Commissione Europea per sostenere lo sviluppo di comunità energetiche. Castanié lavora sui temi del clima e dell’energia per la UE dal 2013 ed è specializzata nell’energia comunitaria: dal 2018 fa parte della federazione europea delle cooperative di energia rinnovabile, REScoop.eu.

Laureato in Ingegneria meccanica presso il Politecnico di Milano, nel 2007 ha conseguito un dottorato in Tecnologie e Sistemi di Lavorazione e dal 2013 è professore associato presso il Dipartimento di Meccanica dell’istituto. Nel 2009 ha svolto attività di ricerca presso il Laboratory for Manufacturing and Productivity (LMP) del Massachusetts Institute of Technology. Svolge la sua attività di ricerca nell’area della modellazione stocastica e analisi delle prestazioni e configurazione di sistemi di produzione, e nell’area dello sviluppo di tecnologie e sistemi avanzati di de-remanufacturing per l’economia circolare. Dal 2017 è coordinatore di FiberEUse, un progetto del programma Horizon 2020 dell’Unione Europea volto al recupero e riutilizzo in applicazioni industriali di materiali compositi costituiti da polimeri, rinforzati con fibre di vetro e di carbonio (GFRP e CFRP) a fine vita. Coordina il gruppo di lavoro su De-and Remanufacturing all’interno del cluster regionale AFIL, e nel 2020 ha coordinato il gruppo tecnico di sviluppo della Roadmap per la Ricerca e l’Innovazione sull'Economia Circolare della Regione Lombardia.

Paolo Dario è una delle figure storiche della robotica mondiale. Professore emerito di robotica biomedica presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, dove ha fondato e diretto per anni l’Istituto di Biorobotica. Membro permanente dell’IEEE, vanta un’amplissima produzione scientifica con numerosi brevetti. Ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui i prestigiosi Joseph Engelberger Award e l’IEEE Ras Pioneer Award.

Anthony Elliott si occupa di identità, società, globalizzazione e rivoluzione digitale. Le sue ricerche hanno avuto un impatto durevole sulla teoria sociale e sulla sociologia a livello mondiale. Il professor Elliott è Dean of External Engagement e Direttore esecutivo del Centro di eccellenza Jean Monnet della University of South Australia, dove svolge l’incarico di docente ricercatore in Sociologia. Ricopre anche il ruolo di Super Global Professor di Sociologia (esterno) presso la Keio University in Giappone e di Visiting Professor di Sociologia allo University College di Dublino, in Irlanda. Tra i suoi libri recenti ricordiamo:

• “Making Sense of AI: Our Algorithmic World” (2022);
• “Algorithmic Intimacy: The Digital Revolution in Personal Relationships” (2022);
• “La cultura dell'Intelligenza artificiale. Vita quotidiana e rivoluzione digitale” (Einaudi, Codice Edizioni, 2021).

Simone Franzò ha completato i suoi studi in Ingegneria Gestionale nel 2011 e subito dopo la laurea ha iniziato a lavorare presso il Politecnico di Milano, dove attualmente è Assistant Professor presso la School of Management e membro della Core Faculty. Insegna nell’ambito di corsi specialistici, MBA ed Executive MBA (presso il MIP) e altri master erogati dal Politecnico di Milano, ed è anche Direttore dell’Executive Master in Management e dell’International Master in Environmental Sustainability & Circular Economy. Nel febbraio 2017 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Ingegneria Gestionale con una tesi sul ruolo della cultura organizzativa nell’adozione dell’open innovation da parte delle imprese del settore energy. Dal 2011 fa parte dell’Energy & Strategy Group della School of Management del Politecnico di Milano, del cui Comitato Scientifico oggi è membro. Ha condotto e conduce diversi progetti in ambito energetico, relativamente a temi di definizione del business model e della strategia d’innovazione, analisi di mercato, definizione di strategie di go-to-market, posizionamento competitivo, studi di fattibilità tecnico-economica di soluzioni tecnologiche e servizi energetici.

Economista di fama mondiale, è Ministro italiano delle Infrastrutture e dei Trasporti, professore ordinario di Statistica Economica presso l’Università di Roma Tor Vergata e docente di Public Management presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Luiss.

Co-fondatore, e attuale portavoce, dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), è stato Chief statistician dell’OCSE dal 2001 al 2009 e presidente dell’Istat fra il 2009 e il 2013. Nello stesso anno, e fino al 22 febbraio del 2014, ha ricoperto il ruolo di Ministro del lavoro e delle politiche sociali del Governo Letta.

È stato ed è tuttora membro di numerosi board di fondazioni e di organizzazioni nazionali e internazionali. Fra tutte, la Global Commission on the Future of Work dell’Organizzazione internazionale del lavoro, la Independent Commission for Sustainable Equality (Icse), l’International Expert Working Group e il Canadian Index of Wellbeing, per la definizione di indicatori di benessere della società. Ad aprile 2020 è stato nominato membro del Comitato di esperti in materia economica e sociale istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per fronteggiare la “fase 2” dell’emergenza legata al Covid-19.

Chris Goodall, economista, lavora nel campo della tecnologia energetica e della lotta al cambiamento climatico. È autore di testi pionieristici come How to Live a Low-Carbon Life (2007), Ten Technologies to Save the Planet (2008) e The Switch (2016) sull’energia solare. Oltre a essere stato recentemente presidente di una delle maggiori aziende di ricarica di veicoli elettrici del Regno Unito, è coinvolto in diverse imprese innovative nell’ambito della green economy. Nel 2020 ha scritto il libro What We Need to Do Now, entrato nella shortlist del Wainwright Prize. Goodall è proprietario e amministratore del sito internet Carbon Commentary, parte del The Guardian Environment Network. Tramite Carbon Commentary pubblica una newsletter gratuita settimanale sull’energia pulita in giro per il mondo. Goodall ha anche scritto articoli per The Guardian, Independent, Ecologist e molte altre pubblicazioni.

Joan Groizard è ingegnere energetico e ambientale formatosi all’Università di Cambridge. Ha lavorato nel settore delle energie rinnovabili in vari paesi europei e in qualità di consulente nel campo dell’energia a basse emissioni di anidride carbonica. La sua carriera nell’ambito delle istituzioni è cominciata con il ruolo di direttore generale Energia e Cambiamento climatico nel governo delle Isole Baleari, periodo in cui, tra le altre cose, ha promosso la legge regionale su Cambiamento climatico e Transizione energetica. Nel novembre del 2018 è entrato a far parte dell'IDAE – ente pubblico spagnolo che si occupa di efficienza energetica ed energie rinnovabili – come direttore Energie rinnovabili e Mercato elettrico, ruolo che gli ha permesso di coordinare la definizione di politiche e interventi inclusi nel Plan Integrado de Energía y Clima (Piano integrato di energia e clima) del governo spagnolo; promuovere linee di aiuto e guide tecniche nel campo delle energie rinnovabili e contribuire al recupero del ruolo dell’IDAE quale interlocutore e organismo di riferimento nel dibattito sull’energia. Groizard ha anche contribuito allo sviluppo della strategia energetica del Ministerio para la Transición Ecológica y el Reto Demográfico (ministero per la Transizione Ecologica e la Sfida demografica), in particolare dando impulso all’autoconsumo e alla partecipazione dei consumatori in ambito energetico. Dal settembre 2019 è direttore generale dell’IDAE.

Joanna Haigh è stata co-direttrice del Grantham Institute dell’Imperial College dal 2014 al 2019, anno del suo pensionamento. Nei 5 anni precedenti era stata a capo del Dipartimento di Fisica. I suoi interessi scientifici abbracciano il trasferimento radiativo in atmosfera, la modellizzazione del clima, il forzante radiativo del cambiamento climatico e l’influenza della variabilità dell’irradianza solare sul clima. È stata presidente della Royal Meteorological Society, redattrice del Quarterly Journal of the Royal Meteorological Society e del Journal of Atmospheric Sciences e Lead Author del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico, oltre ad aver fatto parte di molti panel nel Regno Unito e all’estero.

È membro della Royal Society, dell’Institute of Physics, del City & Guilds e della Royal Meteorological Society; è anche membro onorario del Somerville College di Oxford. È stata insignita del Charles Chree Medal and Prize 2004 dell’Institute of Physics e dell’Adrian Gill Prize 2010 della Royal Meteorological Society. Nelle onorificenze di Capodanno del 2013 è stata nominata Commendatore dell’Ordine dell’Impero Britannico.

Studioso dei sistemi terrestri e biologo degli ecosistemi, ha conseguito una laurea presso l’Amherst College nel 1974 e un dottorato di ricerca congiunto del MIT e del Woods Hole Oceanographic Institution nel 1979. Dopo il completamento del dottorato, Howarth è stato ricercatore al Woods Hole, in Massachusetts, per alcuni anni. Nel 1985 è entrato alla Cornell University e nel 1993 è stato nominato David R. Atkinson Professor di Ecologia e Biologia Ambientale. Ha pubblicato oltre 250 articoli scientifici ed è stato curatore o autore di otto libri. I suoi articoli accademici hanno ricevuto oltre 70.000 citazioni su pubblicazioni scientifiche, rendendolo uno dei cento scienziati ambientali più citati al mondo. Nel 2011, la rivista “Time” l’ha incluso nella lista delle cinquanta persone più influenti nel numero annuale dedicato alla persona dell’anno. Attualmente, Howarth è membro del Climate Action Council, un organo dello Stato di New York istituito per accompagnare lo Stato in una rapida transizione verso la carbon neutrality.

Direttore del programma su Atmosfera ed energia e professore di Ingegneria civile e ambientale presso la Stanford University, istituzione in cui è entrato nel 1994. Studia i problemi dell’inquinamento atmosferico e del riscaldamento globale e lo sviluppo di soluzioni attraverso energia rinnovabile e sostenibile su larga scala. Ha pubblicato cinque libri di testo e oltre 170 articoli su riviste scientifiche. Per il suo lavoro sulle conseguenze climatiche del particolato carbonioso ha ricevuto premi nel 2005 e nel 2013; per gli studi sull’energia ha invece ricevuto riconoscimenti il Global Green Policy Design Award nel 2013, il PNAS Cozzarelli Prize nel 2015, il Judi Friedman Lifetime Achievement Award nel 2018 e il premio di Apolitical nel 2019. Jacobson ha fatto parte di un comitato per il Segretario all’energia degli Stati Uniti, ha tenuto una conferenza TED, è stato ospite al David Letterman Show ed è co-fondatore di The Solutions Project. I suoi studi costituiscono la base scientifica del piano energetico americano Green New Deal e delle leggi sull’energia rinnovabile al 100% in tutto il mondo.

CEO e co-founder di Modvion, società di ingegneria specializzata in prodotti in legno. Modvion si occupa di sviluppare progetti avanzati in legno lamellare, la fibra di carbonio del mondo naturale, per applicazioni su larga scala. Le costruzioni in legno garantiscono una netta riduzione delle emissioni perché non utilizzano acciaio e calcestruzzo, materiali che generano una grande quantità di emissioni. Grazie a un sistema modulare brevettato, Modvion ha potuto progettare torri per turbine eoliche a un prezzo di produzione inferiore e con una maggiore facilità di trasporto e installazione, specialmente nel caso di torri molto alte. La prima torre di Modvion è stata installata nell’aprile 2020 nell’arcipelago di Göteborg, mentre la prima torre commerciale sarà installata nel 2022. Enel Green Power e Modvion hanno iniziato una collaborazione con l’obiettivo comune di portare sul mercato la nuova generazione della tecnologia per l’energia eolica.

Otto Lundman ha conseguito un Master of Science in Entrepreneurship and Business Design e un Bachelor of Science in Product Development presso la Chalmers University of Technology. È inoltre un ufficiale del Corpo Anfibio della Marina svedese.

Professore associato di sociologia politica presso la Scuola di Studi Internazionali ed il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Trento, prima di questo incarico è stata docente presso la School of Political and Social Sciences dell’Università di Lincoln, nel Regno Unito.

La sua ricerca si occupa di ambiente e comunità locali, e di come i cittadini possono influenzare politica e politiche internazionali al di fuori delle urne, sia tramite campagne mirate, sia tramite attivismo di movimenti. È autrice di numerosi articoli scientifici e di due libri: Benefit-sharing in Environmental Governance: Local Experiences of a Global Concept, pubblicato da Routledge nel 2020 e disponibile in Open Access, e Social Movement Campaigns on EU Policy: in the Corridors and in the Streets, pubblicato nel 2015 da Palgrave Macmillan. 

Ingegnere idraulico, lavora come scientific officer presso il Joint Research Centre della Commissione Europea, con la quale aveva già collaborato nel 2017 sulle tecnologie emergenti nel settore idroelettrico. 

Dal 2014 al 2019 è stato ricercatore presso il Politecnico di Torino, dove ha conseguito il dottorato di ricerca vincendo, nel 2017, il premio per la miglior tesi italiana in ingegneria delle acque. Il suo campo di ricerca è legato all'energia idroelettrica, al nexus acqua-energia e alle nature-based solutions. Collabora anche con l’International Energy Agency e con SINTEF Energy Research sull’interazione tra l’idroelettrico e i pesci. 

È referee scientifico per riviste e congressi internazionali, divulgatore scientifico su riviste di società e associazioni internazionali, quali l’International Hydropower Associaton, Prescouter, Qual Energia e Solar Power World, e curatore di un’edizione speciale sul futuro dell'idroelettrico per la rivista internazionale Sustainability MDPI.

 

Virginie Raisson-Victor è laureata in Storia, Relazioni internazionali e Geopolitica. Dal 2008 dirige Lépac, un laboratorio di ricerca indipendente che si occupa di geopolitica e studi previsionali che lei stessa ha fondato nel 1992 insieme al marito Jean-Christophe Victor. Ha collaborato con il programma di geopolitica Le Dessous des Cartes trasmesso sul canale ARTE ed è co-autrice di due libri nati da quella trasmnissione.

Oltre a molte altre pubblicazioni, Virginie Raisson-Victor ha pubblicato due libri diventati punto di riferimento nel campo della futurologia e della visualizzazione dei dati: Atlante dei futuri del mondo, migrazioni, agricoltura, acqua e clima. 2033 (Slow Food Editore, 2012) e 2038. Atlante dei futuri del mondo (Slow Food Editore, 2020).

Nel 2020 Virginie Raisson-Victor è stata nominata presidente del Giec Pays-de-la-Loire, un comitato scientifico regionale incaricato della ricerca sugli effetti del cambiamento climatico. Recentemente ha anche contribuito a lanciare Convention21, un'iniziativa nazionale francese che coinvolge 150 aziende private, il cui obiettivo è proporre una serie di misure strutturali che permettano alle aziende di partecipare attivamente sia alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra sia alla lotta contro la diminuzione della biodiversità, in linea con gli impegni europei e francesi.

Architetto, ha conseguito la laurea magistrale in Architettura presso l’Università degli Studi di Napoli, e un dottorato di ricerca in Tecnologie per l’Architettura e l’ambiente presso l’Università della Campania. Dal 2000 è ricercatrice presso il dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili dell’ENEA, dove si occupa di impiego del fotovoltaico negli edifici e nel paesaggio.

Recentemente è stata nominata dall’ENEA coordinatrice della nuova task force Agrivoltaico Sostenibile, che supporta la costituzione della rete nazionale agrivoltaico sostenibile, costituita da soggetti provenienti dal mondo delle istituzioni, delle associazioni di categoria, dell’accademia e dell’impresa.

La sua attività di ricerca si concentra sull’adozione di prospettive transdisciplinari che diventano quadri cognitivi innovativi capaci di creare nuove visioni progettuali per il fotovoltaico.

Autrice di oltre 100 pubblicazioni e di alcuni brevetti, dal 2008 è topic organiser per il tema fotovoltaico e integrazione negli edifici e nel paesaggio della Conferenza Europea del Fotovoltaico. È inoltre ideatrice e presidente dell’evento annuale “Photovoltaics Forms Landscapes” (www.pv-landscapes.com), quest’anno alla sua decima edizione.

Kadri Simson è Commissaria europea per l’Energia dal 2019. In precedenza, a partire dal 2016, è stata Ministra degli Affari Economici e delle Infrastrutture dell’Estonia. Fa parte dell’Estonian Centre Party,  di cui è stata Presidente dal 2009 al 2016 e Segretario generale dal 2003 al 2007. È stata membro del Parlamento estone dal 2007 al 2016 e, dal 2007 al 2009, vicepresidente del National Defense Committee.

Nel 2013 è stata eletta al Consiglio comunale di Pärnu e, nel 2009, a quello della capitale, Tallinn. Nel 2003 è diventata Research Assistant per l'Assemblea Parlamentare della NATO mentre, dal 2001 al 2002, è stata Advisor del sindaco di Tallinn e, nel 1999, Advisor del consiglio comunale di Tallinn.

Si è diplomata alla Tartu Secondary School No. 10. Si è laureata in Storia presso l'Università di Tartu e ha conseguito un Master in Scienze Politiche presso lo University College di Londra.

Dirk Vansintjan è Cofondatore e Presidente di REScoop.eu, la federazione europea delle cooperative di energia rinnovabile, dal 2013. È anche Cofondatore e membro del consiglio di amministrazione di REScoop Vlaanderen, la federazione fiamminga delle cooperative di energia rinnovabile, oltre che Cofondatore e Vicepresidente di REScoop.be, la federazione belga delle cooperative di energia rinnovabile.
Vansintjan ha anche cofondato Molenforum-Vlaanderen, una federazione di società per la conservazione dei mulini nelle Fiandre, ODE-Vlaanderen ed Ecopower, una cooperativa di energia rinnovabile nelle Fiandre.

Co-creatore dell’Ecological Footprint e Presidente del Global Footprint Network, Mathis ha conseguito un dottorato di ricerca in Pianificazione comunitaria e regionale presso l'Università della British Columbia e una laurea in Ingegneria meccanica presso lo Swiss Federal Institute of Technology.

Mathis ha lavorato sul tema della sostenibilità con governi, aziende e ONG internazionali in sei continenti e tenuto conferenze in più di cento università. In precedenza è stato direttore del programma di Sostenibilità presso Redefining Progress a Oakland, in California, e ha diretto il Centro de Estudios para la Sustentabilidad dell'Università Anáhuac di Xalapa, in Messico. Ha contribuito a più di 50 saggi accademici, articoli, rapporti e libri sulla sostenibilità.

I premi vinti da Mathis includono il World Sustainability Award 2018, il Global Environment Award IAIA 2015, il WWF Award 2006 for Conservation Merit e il 2005 Herman Daly Award della U.S. Society for Ecological Economics. È stato inserito al numero 19 nella lista (En)Rich List che identifica le 100 persone che hanno contribuito di più a ispirare il percorso verso un futuro sostenibile (www.enrichlist.org).