Cos’è l’energia idroelettrica
Tutta la forza dell’acqua
L’acqua è una delle più antiche fonti di energia usate dall’uomo: è fondamentale per vivere, per produrre il cibo, per l’igiene. Ma l’acqua è anche alla base di una delle tipologie di energia rinnovabile più diffuse: l’energia idroelettrica. In base ai dati del report 2019 dell’International Renewable Energy Agency (IRENA), la potenza complessiva degli impianti idroelettrici nel mondo è pari a 1.172 GW: circa il 50% del totale delle fonti rinnovabili.
Anche se tra le rinnovabili è la più “anziana”, nel corso degli anni la continua innovazione ha reso gli impianti idroelettrici sempre più efficienti. Grazie alle attuali tecnologie, è possibile trasformare in elettricità il 90% circa dell’energia dell’acqua, una percentuale quasi tre volte superiore al livello di efficienza delle fonti convenzionali.
Basso impatto ambientale e alta efficienza sono due dei fattori che contribuiscono ad una eccellente resa finale: tra gli impianti rinnovabili più grandi del mondo, i primi cinque per energia prodotta sono alimentati dalla forza dell’acqua.
La storia
Acqua ed energia, un racconto lungo più di duemila anni
Come funziona l’energia idroelettrica
Acqua e gravità, il mix perfetto
L’energia idroelettrica ha due semplici ma fondamentali alleati: acqua e forza di gravità. Tutte le tipologie di centrale idroelettrica sfruttano infatti la forza di gravità per accelerare l’acqua e liberarne tutta l’energia potenziale.
Per sfruttare l’acqua producendo energia elettrica è necessario racchiuderla all’interno di un bacino idrico, di solito un lago artificiale protetto da una diga posta a monte.
Una serie di grandi condotte hanno il compito di permettere all’acqua di scorrere fino a valle, dove la centrale vera e propria ospita le turbine. Grazie al dislivello creato dal percorso delle condotte, l’acqua aumenta progressivamente la sua energia e, una volta nella centrale, mette in movimento le turbine che - collegate meccanicamente ad un alternatore - producono energia elettrica. A quel punto l’elettricità viene fatta passare in un trasformatore, che abbassa l’intensità della corrente e innalza la tensione per favorirne l’immissione nella rete.
Un’energia efficiente e duratura
Flessibilità ed efficienza
La potenza degli impianti può essere adattata velocemente alle nuove esigenze. Inoltre, l’energia prodotta ha un costo per kilowattora molto competitivo.
Lunga durata
Una centrale idroelettrica ha una vita operativa potenziale di un secolo: un tempo sufficiente per produrre una grande quantità di energia sostenibile.
Meno CO2
Le centrali idroelettriche non producono anidride carbonica: un vantaggio per l’ambiente e la salute dell’uomo.
Una cascata da 24 milioni di lampadine
Basta il nome: cascate del Niagara. Le Niagara Falls, situate al confine tra Canada e Stati Uniti, sono una delle meraviglie naturali più apprezzate e visitate al mondo. Non sono tra le più alte del pianeta, ma la loro spettacolarità è data dal vastissimo fronte d’acqua e dall’imponente portata: circa 168 mila metri cubi al minuto, in regime di piena. Una risorsa naturale dalle straordinarie potenzialità energetiche.
I lavori per la realizzazione di una centrale idroelettrica iniziarono a fine 1800, rispettando strenuamente la bellezza e l’importanza del luogo. Attualmente sono presenti due stabilimenti principali, il Robert Moses Niagara Power Plant e il Lewiston Pump-Generating Plant. La centrale idroelettrica nel suo complesso ha una capacità pari a 2,4 milioni di kilowatt: una quantità sufficiente ad illuminare contemporaneamente 24 milioni di lampadine da 100 watt.